Semplificazioni e velocizzazione dell’iter autorizzativo per le opere infrastrutturali e di mobilità legate al Giubileo della Chiesa Cattolica del 2025 e per l’adeguamento delle strade e dei servizi all’accoglienza di pellegrini e turisti; realizzazione di ulteriori attracchi per supportare l’attività crocieristica su Venezia garantendo allo stesso tempo la tutela dell’ecosistema della Laguna; interventi per rendere più efficiente la programmazione dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale, migliorare la sicurezza stradale e agevolare la mobilità delle persone disabili; semplificazione delle procedure di approvazione dei progetti per la realizzazione delle dighe e rafforzamento dei presidi di controllo; semplificazioni per l’approvazione dei piani di sviluppo aeroportuali. Queste alcune delle principali misure contenute nel decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims), Enrico Giovannini. Il decreto-legge si pone in continuità con l’analogo provvedimento di settembre 2021 (Dl n. 121, convertito nella legge n. 156/2021) e gli altri provvedimenti adottati nei mesi scorsi finalizzati a rendere il sistema infrastrutturale nazionale più moderno e interconnesso, digitalizzato, efficace e resiliente alla crisi climatica, nonché a fornire servizi di mobilità più sicuri e adeguati ai bisogni dei cittadini.
“Questo secondo decreto-legge in meno di un anno dedicato alle infrastrutture e alla mobilità sostenibili rappresenta un deciso contributo per migliorare i servizi pubblici idrici, di mobilità e amministrativi forniti ai cittadini e alle imprese, aumentare la sicurezza dei trasporti (stradali, aerei, ecc.), accelerare gli iter amministrativi e autorizzativi per rendere gli investimenti più rapidi ed efficaci” spiega il Ministro Enrico Giovannini. “In continuità e sinergia con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e i piani settoriali elaborati dal Governo, si interviene sui diversi settori adottando la logica sistemica descritta nel recente Allegato infrastrutture e mobilità al Documento di Economia e Finanza 2022, nella direzione di uno sviluppo più sostenibile sul piano economico, sociale e ambientale, e del contrasto al cambiamento climatico. La sperimentazione di nuove forme di mobilità urbana sostenibile, il potenziamento del ruolo dei mobility manager d’area e del trasporto locale, l’aumento della sicurezza stradale, delle metropolitane e degli impianti idrici testimoniano l’attenzione alla qualità della vita delle persone, comprese quelle con disabilità”.
Fonte: MIMS