La Commissione Europea ha stabilito che da marzo 2021 si useranno nuove etichette energetiche (con l’indicazione delle classi dalla A alla G) per indicare il livello di consumi degli elettrodomestici.
Per lavastoviglie, lavatrici, frigoriferi e display elettronici si partirà 1° marzo 2021 e per le lampade dal 1° settembre 2021. Le vecchie etichette verranno sostituite dopo un breve periodo di transizione di 2 settimane.
Il regolamento quadro sull’etichettatura energetica dell’UE è stato aggiornato e adottato tre anni fa (Regolamento (UE) 2017/1369) e reintrodurrà una classificazione più semplice, che utilizza solo le lettere dalla A alla G (saranno quindi eliminate le A+++).
L’aggiornamento porterà anche a una migliore differenziazione tra i prodotti che, sotto l’attuale classificazione dell’etichetta, appaiono tutti nelle stesse categorie principali. Il principio ispiratore è dunque quello che la categoria A sarà inizialmente vuota e le categorie B e C scarsamente popolate, per aprire la strada allo sviluppo di nuovi prodotti più efficienti dal punto di vista energetico.
Ad esempio, un frigorifero che attualmente ha l’etichetta A +++ potrebbe diventare una categoria C, anche se il frigorifero ha la stessa efficienza energetica di prima, o che una lavastoviglie A ++ potrebbe diventare una categoria E.
L’etichetta energetica rimarrà linguisticamente neutra e scansionando un codice QR nell’angolo in alto a destra, i consumatori avranno accesso a informazioni più dettagliate sul prodotto nel Registro europeo dei prodotti per l’etichettatura energetica, chiamato EPREL.
Il database EPREL aiuterà le autorità nazionali di vigilanza del mercato a verificare che i prodotti siano conformi ai requisiti in materia di efficienza energetica e che le informazioni sull’etichetta siano corrette
Le nuove etichette possono anche contenere icone che mostrano informazioni come capacità o dimensioni del prodotto, livello di rumore o consumo di acqua, fornendo a colpo d’occhio informazioni utili ai consumatori.
Fin dalla sua istituzione nel 1994, le etichette energetiche dell’UE hanno contribuito a guidare i consumatori nella scelta di prodotti che consumano meno energia e che quindi, durante il ciclo di vita dei prodotti, consentono di risparmiare sui costi. L’etichetta energetica, infatti, è riconosciuta dal 93% dei consumatori e il 79% la considera quando acquista nuovi elettrodomestici.
L’etichetta energetica dell’UE, insieme ai requisiti minimi di “progettazione ecocompatibile” o ecodesign, è stata la chiave per aumentare l’efficienza energetica degli apparecchi elettrici di uso quotidiano come illuminazione, riscaldamento, frigoriferi, congelatori e televisori, ma anche di prodotti come caldaie, pneumatici e condizionatori.
L’efficienza energetica per l’Unione Europea rappresenta uno dei modi fondamentali per abbandonare i combustibili fossili e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050; migliorare l’efficienza energetica andrà a vantaggio della società riducendo le emissioni e la nostra dipendenza dalle importazioni di energia, riducendo al contempo i costi energetici per i cittadini e le imprese in tutta l’UE.