Dopo il DPCM del 10 aprile 2020, che ha ammesso la possibilità di svolgere attività di cura e manutenzione del paesaggio, molte Regioni, con apposite ordinanze, hanno previsto la possibilità di poter effettuare interventi di manutenzione degli arenili e degli stabilimenti balneari.
In Liguria e nelle Marche (qui con alcune limitazioni) è possibile effettuare anche opere di edilizia libera (ossia senza necessità di titolo abilitativo) ma anche interventi per i quali è sufficiente presentare una CILA (es. manutenzione straordinaria che non incida su parti strutturali).
In Campania sono in generale ammessi tutti gli interventi edilizi privati urgenti strettamente necessari a garantire la sicurezza o la funzionalità degli immobili come anche l’adeguamento di immobili a destinazione sanitaria finalizzati allo svolgimento di terapie mediche durante il periodo emergenziale.
In Valle D’Aosta con l’Ordinanza del 19/4/2020 è stato chiarito che al fine di limitare il più possibile la diffusione del contagio per le attività di selvicoltura e per l’utilizzo delle aree forestali, così come per le attività del settore delle costruzioni devono essere adottate le seguenti misure di sicurezza:
1 – all’interno dei cantieri non devono essere presenti contemporaneamente più di 10 addetti, oltre a tecnici, progettisti e fornitori, fatti salvi i cantieri in cui si svolgono lavorazioni che rivestono carattere di somma urgenza al fine di rimuovere un pregiudizio alla pubblica e privata incolumità;
2 – tutti i soggetti presenti, nei lavori che prevedano la distanza inferiore a due metri fra i vari operatori, devono indossare mascherine o di mezzi protettivi idonei che garantiscano la copertura di naso e bocca.
In Allegato un prospetto di riepilogo delle attività di maggiore interesse che sono state consentite a livello regionale.