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Si avvicina il click day per accedere alle agevolazioni per la riqualificazione delle strutture ricettive previste dal Decreto “ArtBonus” e regolate, dopo alcune modifiche, dal DM 20 dicembre 2017. Per supportare gli interessati, il Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo (Mibact) ha pubblicato un tutorial.
La guida del Mibact spiega che il bonus spetta per la riqualificazione di alberghi, villaggi albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi e agriturismi esistenti al 1° gennaio 2012. La domanda deve essere presentata dai legali rappresentanti delle imprese.
Le spese agevolabili sono quelle sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018.
Accedono all’agevolazione interventi di manutenzione straordinaria di cui all’articolo 3, comma 1, lettera b) del Dpr 380/2001, come le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, gli interventi consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere, anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico, purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’ uso.
Il bonus è aperto anche agli interventi di restauro e di risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, eliminazione delle barriere architettoniche, incremento dell’efficienza energetica, adozione di misure antisismiche, acquisto di mobili e componenti d’arredo destinati esclusivamente alle strutture ricettive.
Il tutorial spiega anche quali sono le spese agevolabili in relazione all’intervento edilizio realizzato. Ad esempio, in relazione agli interventi di ristrutturazione edilizia sono agevolabili le spese per la realizzazione di servizi igienici, demolizione e ricostruzione anche con modifica della sagoma ma nel rispetto della volumetria, ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, modifica dei prospetti dell’edificio, modifica dei prospetti dell’edificio, realizzazione di balconi e logge, recupero dei locali sottotetto, trasformazione di balconi in veranda, sostituzione di serramenti esterni e interni, installazione o sostituzione di pavimentazione, installazione o sostituzione di impianti.
La misura consiste in un credito fiscale del 65% per le spese per ristrutturazione edilizia, riqualificazione energetica, abbattimento delle barriere architettoniche, interventi antisismici e acquisto di mobili e attrezzature in alberghi e agriturismi.
Lo stanziamento ammonta a 60 milioni di euro per il 2018, 120 milioni per il 2019 e 60 milioni per il 2020, per un totale di 240 milioni di euro in tre anni. Il credito di imposta complessivo per ciascuna impresa non può superare i 200.000 euro nel biennio di riferimento.
Le domande possono essere inviate solo online, insieme all’attestazione delle spese sostenute, attraverso il Portale dei procedimenti.
Il legale rappresentante dell’impresa, se non ancora iscritto, deve registrarsi al portale dei procedimenti e compilare le istanze dalle ore 10.00 del 25 gennaio alle ore 16.00 del 19 febbraio 2018. L’invio delle domande (click day), che può avvenire solo in modalità online, è fissato dalle ore 10.00 del 26 febbraio alle ore 16.00 del 27 febbraio 2018.
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