È in corso di registrazione il decreto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo che disciplina il credito fiscale del 65% per le spese per ristrutturazione edilizia, riqualificazione energetica, abbattimento delle barriere architettoniche, interventi antisismici e acquisto di mobili e attrezzature in alberghi e agriturismi.
Lo stanziamento è determinato in 60 milioni di euro per il 2018, 120 milioni per il 2019 e 60 milioni per il 2020, per un totale di 240 milioni di euro in tre anni.
Le spese agevolabili sono quelle sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018. Per usufruire del tax credit, la struttura ricettiva deve essere esistente al 1° gennaio 2012.
Il credito di imposta complessivo per ciascuna impresa non può superare i 200.000 euro nel biennio di riferimento.
Le imprese interessate devo presentare domanda al Mibact dal 1° gennaio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di effettuazione delle spese.
La domanda per il riconoscimento del credito d’imposta dovrà riportare:
– il costo complessivo degli interventi e l’ammontare totale delle spese eleggibili;
– l’attestazione dell’effettività delle spese sostenute;
– il credito d’imposta spettante;
– gli estremi dei titoli abitativi acquisti, nel caso in cui la ristrutturazione edilizia abbia comportato aumenti nella cubatura complessiva.
La concessione del bonus fiscale è riconosciuta fermo restando che il beneficiario non ceda a terzi né destini a finalità diversa dall’esercizio di impresa i beni oggetto degli investimenti, nel primo e nel secondo periodo d’imposta successivo.