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“Leggiamo da note stampa – dichiara il presidente di ANCE Reggio Calabria, Michele Laganà – delle dimissioni di alcuni Assessori del Comune di Reggio Calabria ed in particolare, nel perimetro di nostra osservazione, di quelle dell’ingegnere Franco Costantino al quale esprimiamo gratitudine per il proficuo mandato sinora svolto che ha avuto un impatto significativo su diversi progetti di sviluppo urbano, tra cui la riqualificazione di spazi pubblici e la realizzazione di infrastrutture fondamentali.
Nulla togliendo al legittimo perimetro dell’agire politico, tuttavia, sentiamo il dovere di rappresentare con nettezza l’importanza di “profili tecnici” nei ruoli di riferimento e convintamente ci pregiamo di iscriverci tra i sostenitori di figure giocoforza capaci di navigare in contesti complessi e di portare avanti iniziative fondamentali per il miglioramento della città.
Le dimissioni dell’Assessore Tecnico del Comune rappresentano un momento cruciale per la gestione dei Lavori Pubblici e delle Grandi Opere. Questo ruolo è particolarmente decisivo, anche in considerazione del fatto che l’Assessore Costantino ha dimostrato non solo capacità di coordinamento e pianificazione ma soprattutto di supervisione e di presidio di svariati progetti che hanno rischiato di “arenarsi” nell’iter articolato e complesso della messa a terra delle opere pubbliche.
Non sfuggirà come la delega Lavori Pubblici e Grandi Opere nonché l’attuazione ed esecuzione programmi triennali Opere Pubbliche sia ancor più “strategica” per le finalità e gli alti obiettivi da raggiungere entro il 2026 soprattutto in ragione delle cospicue risorse, per svariate centinaia di milioni di euro, legate al PNRR – ed in particolar modo alle Missione 1 – Digitalizzazione e innovazione, competitività e cultura, Missioni 2 – Rivoluzione verde e transizione ecologica, Missione 4 – Istruzione e ricerca – nonché al PNC ed alle altre attività in cui è richiesto un alto profilo di competenze al fine di coniugare un’azione sistemica a beneficio dell’intera comunità reggina. Sempre rimanendo in un alveo dai contorni rispettosi sia delle scelte fatte che di quelle da fare, sentiamo, responsabilmente, il dovere di attenzionare al Sindaco la necessità di puntare su un profilo dotato delle competenze, anche da porre e sviluppare in affiancamento a figure tecniche, necessarie per cogliere le opportunità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in un momento di transizione mondiale che richiede un approccio non solo strategico e lungimirante ma soprattutto fattivo e concreto”.