Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha smentito, con il comunicato stampa n. 165 del 25.08.2021, le notizie su presunti ritardi nell’erogazione dei trattamenti di integrazione salariale.
Infatti, come chiarito nel suddetto comunicato, “la Ragioneria Generale dello Stato non ha bloccato né ritardato in alcun modo il trasferimento delle somme da destinare alla quota di integrazioni salariali finanziata dallo Stato per il 2021”.
Il Ministero ha, inoltre, chiarito che “le somme, determinate sulla base delle relazioni tecniche redatte da Inps e Ministero del Lavoro, sono parametrate alla previsione degli effettivi utilizzi. Le risorse finanziarie previste a legislazione vigente per l’attività di riconoscimento dei trattamenti da parte dell’Inps sono state rese disponibili integralmente e immediatamente, non essendo prevista alcuna modalità di erogazione “a tranche” da parte della Ragioneria Generale”.
Il Ministero ha, infine, precisato di aver fornito il necessario supporto, anche attraverso il dialogo costante con le strutture INPS, e di essersi fatto promotore, con la Ragioneria dello Stato, nel corso del 2021, di interventi legislativi[1] finalizzati a consentire un più efficiente utilizzo e una migliore allocazione delle risorse.
[1] tra i quali il DL 41/2021 e il DL 73/2021
Fonte: ANCE