Con il messaggio n. 1028 dell’11 marzo 2021, l’INPS comunica che all’interno del “Nuovo cassetto previdenziale del contribuente” è disponibile il “Servizio Evidenze per aziende e intermediari”, che offre ai datori di lavoro e agli intermediari abilitati un servizio interattivo di consultazione e gestione delle evidenze aziendali di propria competenza, basato su strumenti di gestione simili a quelli utilizzati dal personale dell’Istituto.
In particolare, la funzionalità “Evidenze” è stata integrata con il modulo “Evidenze 2.0”, che consente agli intermediari abilitati, nonché ai datori di lavoro titolari di abilitazione, di individuare autonomamente le anomalie di particolare rilevanza relative alle posizioni contributive (matricole aziendali) in delega e di intervenire sulle singole evidenze risolvendo le problematiche rilevate.
Le evidenze, aggregate per gestione e tipologia, presentano:
Per il primo rilascio della nuova funzionalità, le evidenze individuate afferiscono principalmente alla gestione dei flussi Uniemens:
Eventuali richieste di supporto amministrativo dovranno essere inviate tramite il consueto canale di “Comunicazione bidirezionale” presente nel Cassetto Previdenziale.
L’INPS ricorda che un ulteriore utile strumento a supporto della sistemazione delle evidenze è costituito dal “Vademecum UniEmens”, pubblicato con il messaggio n. 4271/20: si tratta di una guida che fornisce indicazioni utili per il monitoraggio e la correzione dei flussi Uniemens e delle Note di rettifica.
L’Istituto, infine, preannuncia che nel corso del primo semestre 2021 saranno implementate, nell’ambito della nuova funzionalità “Evidenze 2.0” qui descritta, le evidenze strettamente connesse al recupero dei crediti.
Fonte: Ance