La sostituzione di una parete vetrata con una parete in muratura, finalizzata a migliorare di due classi la prestazione energetica dell’abitazione, non è agevolabile con il superbonus 110%. Lo afferma l’Agenzia delle Entrate nella Risposta 521 del 3 novembre 2020.
Il contribuente che ha posto la domanda è proprietario di un immobile in un condominio: egli intende sostituire le pareti esterne, che sono costituite in prevalenza da vetro, con una parete in muratura, con conseguente isolamento termico delle superfici verticali e miglioramento per l’immobile di almeno due classi energetiche, e chiede se può fruire del superbonus 110%.
Il dubbio gli è sorto perché la vetrata non può essere aperta e la norma – sostiene – non dà una precisa definizione di superficie opaca.
Nel ripercorrere la normativa, l’Agenzia ricorda che possono accedere all’agevolazione in esame le spese relative agli interventi “di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio o dell’unità immobiliare situata all’interno di edifici plurifamiliari che sia funzionalmente indipendente e disponga di uno o più accessi autonomi dall’esterno” (articolo 119, comma 1, lettera a) del Decreto Rilancio – DL 34/2020).
La norma dunque – spiega l’Agenzia – è chiara: niente agevolazione al di fuori delle superfici opache, fra le quali non può rientrare la parete verticale dell’immobile dell’istante, a nulla rilevando la circostanza che le vetrate sono inamovibili.