Per opportuna informativa, si rammenta che dal 1° ottobre c.a., l’Inps non rilascerà più PIN come credenziale di accesso ai servizi telematici.
Per accedere ai servizi erogati dall’Istituto e dalla Pubblica amministrazione, si dovrà essere in possesso delle credenziali SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, per richiedere le quali è necessario rivolgersi ad uno dei tanti Identity Provider autorizzati e seguire i vari step per l’identificazione.
SPID consente agli utenti di interagire non solo con l’Inps, ma anche con l’intero sistema pubblico e con i soggetti privati aderenti. In base al Regolamento UE n. 910/2014 (c.d. Regolamento eIDAS), l’identità digitale SPID (con credenziali di livello 2 o 3) può essere usata per l’accesso ai servizi in rete delle pubbliche Amministrazioni dell’Unione europea.
Al fine di consentire il passaggio graduale dell’utenza verso le credenziali SPID – come precisato nella circolare Inps n. 87/20 – sempre dalla data odierna, parte la fase transitoria, durante la quale:
In base all’andamento del processo di onboarding su SPID, l’Inps, di concerto con il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, l’AGID e il Ministero del lavoro, fisserà la data di cessazione definitiva di validità dei PIN.
Gli strumenti di autenticazione elettronica attualmente utilizzabili in alternativa al PIN sono i seguenti:
Gli utenti che accedono ai servizi Inps tramite le predette credenziali potranno continuare a richiedere il PIN telefonico temporaneo utile per la fruizione dei servizi tramite Contact Center.
Gli utenti professionali (professionisti, intermediari, operatori di enti, persone giuridiche ecc.) manterranno tutte le abilitazioni ai servizi online già ottenute, in quanto tali abilitazioni non sono associate alle credenziali ma al codice fiscale di ogni utente. In caso di richiesta di nuova abilitazione occorre invece utilizzare l’apposita modulistica disponibile sul portale Inps.