Le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018) individuano gli indici minimi di vulnerabilità sismica che devono essere raggiunti in caso di “miglioramento” o di “adeguamento” degli edifici scolastici esistenti.
A ricordarlo l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) in un documento in cui sintetizza le novità della nuova norma.
Le nuove NTC contengono i criteri generali tecnico costruttivi per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici e per il loro consolidamento, i criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni, le indagini sui terreni e sulle rocce, i criteri generali e le precisazioni tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione, i criteri generali e le precisazioni tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo di opere speciali e la protezione delle costruzioni dagli incendi.
Tra le novità evidenziate dall’Anci c’è l’esatta individuazione degli indici minimi di vulnerabilità sismica:
– 0, 6 nel caso di “miglioramento” (riservato agli immobili storici);
– 0,8 in caso di “adeguamento” degli edifici scolastici esistenti.
Nella norma, inoltre, sono definiti gli interventi per i quali l’adeguamento sismico è obbligatorio, cioè:
a) sopraelevare la costruzione;
b) ampliare la costruzione mediante opere ad essa strutturalmente connesse e tali da alterarne significativamente la risposta;
c) apportare variazioni di destinazione d’uso che comportino incrementi dei carichi globali verticali in fondazione superiori al 10%;
d) effettuare interventi strutturali volti a trasformare la costruzione mediante un insieme sistematico di opere che portino ad un sistema strutturale diverso dal precedente;
e) apportare modifiche di classe d’uso che conducano a costruzioni di classe III ad uso scolastico o di classe IV.”).
Secondo l’Anci, rispetto alle Norme Tecniche del 2008 il testo è stato parzialmente rivisto, integrato ed aggiornato nei contenuti specifici, sia in relazione all’evoluzione tecnico-scientifica del settore delle costruzioni sia a seguito dell’aggiornamento della normativa comunitaria in materia di prodotti da costruzione, nonché nella prospettiva di una sempre maggiore integrazione delle norme nazionali con i documenti normativi europei, fra cui gli Eurocodici.
La sicurezza strutturale degli edifici, e quindi la pubblica incolumità, è uno dei temi cardine su cui sarà posta altissima attenzione nelle nuove costruzioni, con regole in generale molto stringenti, ma più flessibili negli edifici esistenti.