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Sbloccati gli esami per conseguire l’abilitazione alla manutenzione ordinaria di ascensori e montacarichi.
A darne l’annuncio la CNA Impianti che ha evidenziato che con l’approvazione definitiva della Legge europea 2017 sono state riattivate le Commissioni d’esame per l’abilitazione alla manutenzione ascensori, abolite cinque anni fa dal DL 95/2012.
Nel testo del provvedimento, all’art. 23 (Disposizioni per l’integrale attuazione della direttiva 2014/33/UE relativa agli ascensori) proprio per assicurare l’integrale attuazione della direttiva, si specifica che il certificato di abilitazione viene rilasciato dal prefetto in seguito all’esito favorevole di una prova teorico-pratica svolta davanti ad una commissione esaminatrice.
La commissione esaminatrice viene nominata dal Prefetto stesso e deve essere composta da cinque funzionari, in possesso di adeguate competenze tecniche (dei quali almeno uno, oltre al presidente, con laurea in ingegneria) designati rispettivamente dal Ministero del lavoro, dal Ministero delle infrastrutture, dal Ministero dello sviluppo economico, dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) e da un’azienda sanitaria locale, o da un’agenzia regionale per la protezione ambientale.
Alla prova teorico-pratica dovranno essere presenti almeno tre membri della commissione, compreso il presidente. Date e sedi delle sessioni di esame sono decise dal prefetto. Il prefetto del capoluogo di regione, inoltre, tenuto conto del numero e della provenienza delle domande pervenute, può disporre apposite sessioni di esame per tutte le domande presentate nella stessa regione allo scopo di razionalizzare le procedure finalizzate al rilascio del certificato di abilitazione.
Il provvedimento, quindi, risolve la questione dal blocco, dal 2012, degli esami per conseguire l’abilitazione alla manutenzione ordinaria di ascensori e montacarichi, che aveva arrecato serie difficoltà alle imprese manutentrici che avrebbero dovuto sostituire il personale in possesso di abilitazione in uscita (spesso per pensionamento) con nuovi tecnici abilitati.
“Si conclude così con successo – ha commentato Graziana Cascone, portavoce degli ascensoristi CNA – l’azione di CNA Installazione Impianti e delle altre associazioni rappresentative del comparto ascensoristico che avevano da tempo posto all’attenzione del Parlamento la necessità di ricercare una positiva soluzione che consentisse, dopo 5 anni di stop, il rilascio delle abilitazioni necessarie alla manutenzione degli ascensori, condizione indispensabile per garantire la sicurezza negli impianti di sollevamento”.
“Risolto questo problema – prosegue Graziana Cascone – va ora reso obbligatorio l’adeguamento alle norme di sicurezza degli impianti di elevazione installati prima del 1999 e che presentano livelli di sicurezza inferiori rispetto agli standard definiti dalla Direttiva 95/16/CE”.
“Nel nostro paese il 60% degli ascensori è in funzione da più di 20 anni e circa il 40% da più di 30; è una situazione paradossale che non si può far finta di non vedere” ha concluso la portavoce degli ascensoristi CNA.
CNA ha anche ricordato che tra i primati mondiali che detiene l’Italia c’è quello, singolare, del numero di ascensori in attività: circa 750.000 che compiono più o meno 100 milioni di corse al giorno.
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